2/edizione 2025
di P. Martino
Per i soci SIEUN è previsto uno sconto del 30%, per informazioni inviare mail a info@edizioniscriptamant.eu
Edizioni Scripta Manent
PREFAZIONE

Sono passati alcuni anni (2016) da quando fu realizzata la prima Edizione dell’ “Atlante di Ecografia Urologica, Andrologica e Nefrologica”. Sono lieto di aver constatato come tale volume sia divenuto nel tempo un reale punto di riferimento per tutti i cultori della ecografia dell’apparato urinario e genitale maschile. Raramente il contenuto di un’opera di carattere scientifico risulta attuale per più di qualche anno. Negli anni successivi alla sua prima stesura si è assistito ad un continuo sviluppo delle apparecchiature ecografiche, con un progressivo miglioramento della qualità delle immagini, oltre all’avvento di nuove metodiche di indagine ultrasonografica, che hanno completamente rivoluzionato l’utilizzo di tale esame non solo in campo diagnostico, ma anche come ausilio intra-operatorio e come guida a tecniche chirurgiche mini-invasive.Tutto ciò mi ha spinto a realizzare questa seconda Edizione dell’Atlante, che si compone di 70 capitoli, che vede coinvolti non solo urologi, andrologi e nefrologi ma anche qualificati radiologi, chirurghi generali, ingegneri, tutti esperti in tecniche di diagnostica per immagini.Accanto a Capitoli completamente aggiornati, con nuova iconografia e videoclip e ad altri totalmente riscritti, in base ai recenti sviluppi e alle attuali Linee Guida, si aggiungono nuovi capitoli su ecografia con mezzo di contrasto, biopsia fusion, ablazione focale nel cancro della prostata, micro-ecografia, ecografia multiparametrica, analisi computerizzata dell’ecografia attraverso reti neurali artificiali, ecografia d’urgenza in Urologia, Andrologia e Nefrologia ed altro ancora.Il testo include il ruolo degli ultrasuoni nell’imaging delle patologie dei reni, del tratto urinario, della prostata, delle vescicole seminali, dei testicoli e del pene, compresi i disturbi dell’infertilità maschile ed ancora lo studio morfologico e funzionale di vescica, uretere ed uretra, inclusa l’indagine ecodinamica femminile. Viene dato un ampio e dettagliato spazio sull’uso degli ultrasuoni in campo intraoperatorio ed interventistico e sulle tecniche ecografiche recentemente sviluppate. Ogni Capitolo definisce lo scopo e le indicazioni dell’ecografia, ne identifica i vantaggi e i limiti, specifica gli standard tecnologici per i dispositivi, delinea le prestazioni dell’indagine, stabilisce l’accuratezza attesa della diagnosi differenziale e indica il metodo di refertazione, risultando di facile ed agile consultazione. L’ampia iconografia e i video clips, rappresentano l’innegabile punto di forza dell’Atlante, oltre alle numerose figure, tavole e diagrammi, che arricchiscono molti Capitoli e ne facilitano la lettura. Un esaustivo Capitolo, completamente aggiornato, riguarda le Raccomandazioni pratiche per la corretta esecuzione delle indagini ecografiche. La maggior parte delle Raccomandazioni si basa sulla revisione della letteratura recente, su raccomandazioni precedenti e sulle opinioni di esperti riconosciuti della Sezione Europea di Imaging Urologico (ESUI), della Società Europea di Urologia (EAU), della Società Italiana di Diagnostica Integrata in Urologia, Andrologia e Nefrologia (SIEUN), della Società Italiana di Urologia (SIU) e di Nefrologia (SIN).Il mio ringraziamento va agli Autori (molti dei quali soci della SIEUN) che, con il loro lavoro e la loro competenza, hanno permesso la realizzazione di questa corposa opera, a Edizioni Scripta Manent, in particolare alla Dott.ssa Donatella Tedeschi per la disponibilità e professionalità dimostrata alla revisione formale del materiale pervenuto ed in ultimo, ma solo per accentuare la mia stima, al mio Maestro ed amico, Prof. Francesco Paolo Selvaggi, la cui “sempre verde” curiosità scientifica mi ha costantemente stimolato nella ricerca. Mi auguro che l’impegno profuso nella realizzazione di questo Atlante possa essere di supporto, sia a chi muove i primi passi nel campo degli ultrasuoni, sia a soggetti esperti ed ecografisti, che desiderano chiarire alcuni aspetti nell’ambito dell’ecografia diagnostica ed interventistica dell’apparato urinario e degli organi genitali maschili.

Qui di seguito alcune brevi raccomandazioni circa l’attrezzatura, la documentazione, la refertazione, i requisiti formativi e la sicurezza del paziente nell’ambito dello studio ecografico.
Attrezzatura
L’indagine ecografica va eseguita con apparecchiature in grado di fornire immagini in tempo reale, grazie trasduttori capaci di ottimizzare la penetrazione degli ultrasuoni all’interno dei tessuti, con ottima risoluzione visiva, ottenuta mediante appropriati intervalli di frequenza degli ultrasuoni stessi. Le frequenze del trasduttore consigliate sono 3,0-5,0 MHz per la scansione addominale, 6,0-9 MHz per quella transrettale e 7,0-12,0 MHz per l’ecografia genitale, mentre l’ecografia intraoperatoria renale o testicolare può essere effettuata con un trasduttore 6-10 MHz a matrice lineare. Il corretto allestimento dell’ecografo deve, inoltre, prevedere la imprescindibile potenzialità di generare una documentazione dell’indagine ecografica eseguita.
Documentazione
Ciascuno studio ecografico effettuato si deve concludere con la genesi di immagini appropriate ed inequivocabili. Tali immagini possono essere registrate su un supporto durevole (a tal proposito il formato digitale è quello preferibile) per essere poi archiviate nella cartella clinica del paziente. L’operatore deve verificare la corretta registrazione delle immagini nel supporto elettronico oppure verificare che le immagini prodotte siano leggibili ed adeguate per contrasto e luminosità.
Le immagini ad ultrasuoni devono essere, inoltre, etichettate con i dati anagrafici del paziente e della struttura ove viene eseguito l’esame (reparto ospedaliero o ambulatorio). La data dell’esame e il tipo di sonda adoperata sono fornite automaticamente nella stampa.
Refertazione
Oltre a documentare adeguatamente l’esame, è necessario refertarlo in maniera completa riportando le condizioni in fase di esecuzione che possano influenzare l’attendibilità dell’esame o la sua accuratezza (ad esempio: cause anatomiche [ meteorismo, malformazioni], cause legate al paziente [non collaborante, dolorante durante l’esame], regime di urgenza, ecc…). Il referto deve contenere il nome del medico esaminatore ed essere firmato. L’ecografia è una indagine scopica, e la semplice produzione di immagini, anche di buona qualità, non può sostituire la descrizione del quadro e la sua interpretazione da parte di chi ha eseguito l’esame.
Requisiti formativi
Una adeguata formazione è imprescindibile per l’esecuzione e l’interpretazione di esami ecografici. Tale formazione riguarda sia i Medici in formazione specialistica in Urologia, sia i Medici specialisti in Urologia; sia gli uni che gli altri sono tenuti ad aggiornare costantemente la propria abilità ecografica: i primi nell’ambito del loro processo formativo della Scuola di Specializzazione, i secondi attraverso corsi di aggiornamento e perfezionamento periodici e continui. Le principali società scientifiche del settore si occupano di tale aggiornamento e consentono di documentare con attestati la continuità nella formazione ed aggiornamento.
Sicurezza del paziente
La procedura ad ultrasuoni deve essere effettuata, come qualsiasi altra tecnica di imaging, unicamente per le indicazioni del caso. Gli Urologi sono infatti invitati a rispettare, come qualsiasi altro Specialista, i principi di Alara (1) per ridurre al minimo l’esposizione del paziente a energia acustica (2).
E’ inoltre compito dell’operatore assicurare la pulizia e la protezione della sonda ecografia tanto da rispettare le linee guida del CDC (Centers for disease control and prevention) per i livelli di disinfezione e sterilizzazione dei dispositivi (3,4) e le raccomandazioni tecniche prodotte delle case produttrici dei signoli macchinari.
Controlli periodici e scadenzati sulle apparecchiature devono essere eseguiti rivolgendosi al Produttore delle stesse e rispettando le disposizioni in materie di sicurezza di quest’ultimo
Processo di valutazione delle raccomandazioni
E’ prevista una valutazione dell’effettiva capacità delle presenti raccomandazioni di riuscire a modificare i comportamenti e di migliorare gli esiti clinici per cui sono state prodotte, attraverso procedure di controllo in via di definizione.



Good post. I’m going through many of these issues as well..!